Highlight – CA Technologies Blog
The world of enterprise IT is changing, fast. Keep up.
Pubblicazione: Ictbusiness.it , 07/06/2016
Il mondo dei pagamenti è in fermento, grazie alla spinta della tecnologia e a quella delle normative. E alle aziende – banche in primis – conviene essere pronte al cambiamento. “La transazione non è più il fulcro del processo, il cliente è al centro”, come spiega Fabrizio Tittarelli, chief technology officer di Ca Technologies. “Intorno a lui ruotano carte di credito, banche, dispositivi wearable, mobile, Iot, merchant di e-commerce e TPP. La normativa sta rinnovando il mondo dei pagamenti, ma è anche stata favorita dal cambiamento molto rapido della tecnologia”. La normativa a cui fa riferimento Tittarelli è riassunta in una sigla, Psd2, ovvero la direttiva Ue 2015/2366/ sui servizi di pagamento nel mercato interno, entrata in vigore all’inizio di quest’anno con l’indicazione di dover essere recepita dalle legislazioni nazionali degli Stati membri entro il 13 gennaio del 2018. Lo scopo della direttiva è quello di promuovere lo sviluppo di un mercato interno dei pagamenti al dettaglio più efficiente, sicuro e competitivo, che sfrutti quindi la tecnologia per creare nuovi servizi ma anche per proteggere i dati degli utenti.
Quella che per i non addetti ai lavori può apparire come una semplice sigla è in realtà, come dicevamo, il segno di un cambiamento in corso da tempo. Le procedure devono essere più digitali, veloci, sicure. Con l’emergere di nuovi soggetti che si fanno carico dei processi di pagamento, quali Fintech, retailer (come, nel Regno Unito, Tesco), startup e third party provider, ecco che le banche si trovano costrette a condividere con l’esterno uno dei loro asset principale, cioè i dati.
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